Alessandro Danzini e il suo stand alla sessantatreesima edizione del Premio Rotonda Livorno
Segnalato dalla Giuria
Il mare e gli scogli caratteristici dell’artista e tanto apprezzati dal pubblico sono presentati in vesti nuove.
Da sinistra e dall’alto:
“Ultimo sole su Castel Sonnino”, “Equilibrio Perfetto”, ”La presenza”,
“Contrasto contemporaneo”, ”Prime” e “Dopo”, “Il Timone”, “La realtà supera l’immaginazione”
Nella parete di destra, oltre a due piccoli pezzi deliziosi:
“La creatura” e “Quando il Cielo si infiamma”
Incantato dalla natura della costa livornese, lo scoglio è il suo tema preferito. Talvolta nudo, isolato, in contrasto con un cielo immobile, talvolta in dialogo con la luna o con un tramonto infiammato. Più raramente accompagnato dalla vegetazione bassa della macchia che arriva al mare, o dalla figura di un castello e delle torri sulla scogliera. E sempre in un gioco di primi piani, di particolari enfatizzati, analizzati, posti sotto la lente. Le prospettive paiono irreali, ricreate come proiezione di una visione soggettiva sulla tela: la mappa non è il territorio (Korzybski), ma assegna rilevanza a questo o quel particolare, a seconda dell’ora, della luce, della temperatura e dell’impressione che ne deriva.