4 novembre 2014 – 28 febbraio 2015
Martedì 4 novembre 2014 alle 18.00 a Trieste, in via Genova 9, si inaugura la mostra
Europa Paradigma Est 2
Seconda edizione della rassegna internazionale promossa da
Iniziativa Centro Europea
Art Projects Association
Il Sestante Associazione Culturale
L’evento sarà presentato da Giorgio Rosso Cicogna per l’INCE, Franco Rosso per Art Projects Association ed Enea Chersicola per l’ Associazione Il Sestante.
Espongono 21 artisti provenienti dall’Italia, Germania, Austria, Croazia, Slovenia. Realtà diverse in territori che hanno vissuto storie di confini contesi e che ne recano i segni.
Corrado Alzetta, Francesca Castro, Ennio Cervi, Enea Chersicola, Renate Christin, Francesco Cinelli, Egle Odilia Ciacchi, Adriana Cressi, Rosella Gallicchio, Franc Golob, Fabio Fonda, Roberto Micol, Bruno Paladin, Claudio Palac, Luka Sirok, Piero Toresella, Paola Turio, Loredana Verni, Alenka Viceljo, Zdravko Milic, Gloria Zoitl.
La sede INCE di Trieste ospita una rassegna di arte contemporanea dando il via ad una serie di appuntamenti per dimostrare e confermare come gli artisti possiedano in maniera naturale quella sensibilità che spesso li fa intuire anticipatamente e poi visualizzare alcuni indirizzi della società.
Ed è sintomatico che questo calendario di eventi nasca a Trieste, capoluogo di quella regione Friuli Venezia Giulia che testimonia il paradosso vivente di un territorio di confine e di frontiera che ha saputo storicamente diventare un laboratorio in cui si sono sperimentati tutti i temi centrali della crisi novecentesca.
L’obiettivo è anche quello di suggerire nuove ipotesi di lettura e di indagine sul fare arte in un territorio di confine, che è quello dell’est, lungo una linea di demarcazione che idealmente collega Trieste con Berlino (e viceversa): due città che hanno vissuto le contraddizioni di un muro divisorio e di un confine conteso, con tutte le lacerazioni conseguenti, gli azzardi culturali, i rimescolii ideologici, gli amori contrastati e le tensioni forti che nascono da separazioni e spaccature.
Ma i confini rimangono anche dei modelli semplificati per esprimere quei confini che la nostra percezione impone di determinare, prefigurando una generale approssimazione della realtà, pur rimanendo tuttavia elementi di separazione di due spazi, di persone e di ideologie.
L’arte sa registrare i travagli vissuti da una società e in questa mostra i suoi protagonisti dimostrano come una terra di confine abbia saputo dare molto, filtrando, indagando e assorbendo gli stilemi e le istanze della cultura di frontiera mitteleuropea.
Gli appuntamenti successivi, coinvolgendo artisti dell’est Europa, provenienti dagli Stati che fanno già parte dell’Unione Europea e da quelli che ad essa si stanno avvicinando, consentiranno ai fruitori di interpretare e di riflettere attraverso l’occhio dell’arte le mutazioni sociali in corso, lungo uno scenario culturale dove le opere iniziano a dialogare e a far dialogare aprendo nuovi orizzonti.
Franco Rosso
Vi rimandiamo all’articolo dell’agenzia Ansa
Arte: Ince ospita mostra pittura Europa Paradigma Est2